Pagare i fornitori esportando il flusso XML CBI

27 Marzo 2024
Guida

La versione 2.4.0 di Company Manager, uscita pochi giorni fa, implementa diverse nuove funzionalità che puntano ad automatizzare il processi evitando un passaggio di dati manuale tra vari sistemi. L’esportazione del flusso CBI (in formato XML) va in questa direzione.

L’idea è nata dopo il ricevimento della notifica che il 17 Marzo 2024 sarebbe entrata in vigore la versione 2019 dei tracciati XML (https://www.cbi-org.eu/Home/Servizio-CBI-dal-18-marzo-2024-saranno-in-produzione-le-nuove-release-SEPA-v-2019). Abbiamo quindi deciso di cogliere l’occasione per implementare questo flusso.

Cos’è un flusso CBI?

Il flusso CBI non è altro che un file nel formato XML che può contenere una serie di disposizioni. Nel nostro caso contiene quelle che nel link condiviso vengono chiamate disposizioni di pagamento, ovvero i bonifici fornitore.

L’idea di base è selezionare un insieme di fatture fornitore ed esportare il flusso da importare direttamente nell’home banking per creare i bonifici in automatico e senza un intervento manuale.

Come generare un flusso CBI con Company Manager

La generazione del flusso CBI è banale ma prima è necessaria la configurazione di un parametro che si chiama codice CUC.

I flussi di bonifici inviati tramite canale CBI (Corportate Banking Interbancario) devono riportare il codice CUC (Codice Univoco CBI) del soggetto che impartisce la disposizione alla banca.

Il codice CUC è rappresentato da 8 caratteri alfanumerici e deve essere richiesto al proprio istituto bancario. Noi utilizziamo Intesa San Paolo e non è stato facile recuperare il dato ma alla fine ce l’abbiamo fatta.

Se la banca non conosce il codice CUC ma vi da solamente il codice SIA di 5 caratteri è sufficiente configurare il codice CUC come testo fisso SIA + CODICE SIA, in questo modo si hanno i 3 + 5 = 8 caratteri complessivi.

La configurazione del codice CUC in Company Manager viene effettuata in File -> Configurazione -> Conti Corrente.

Si entra nel dettaglio del conto che si vuole usare e si vede questa nuova area in cui configurare il codice CUC:

Come vedete nel nostro caso la banca ci ha dato solo il codice SIA 0$9U9 così noi abbiamo anteposto le tre lettere SIA.

Fatta questa configurazione non dobbiamo fare altro che generare il flusso quindi andiamo nella schermata delle fatture fornitore, selezioniamo le fatture che vogliamo inserire nel flusso (con il tasto CONTROL è possibile selezionare più fatture) e poi si clicca su Esporta Distinta

Questo domando farà comparire una schermata di questo tipo

Qui si può scegliere la banca d’appoggio tra quelle configurate nella sezione Conti Corrente della Configurazione.

Posso poi scegliere la data della disposizione ed il formato della distinta (in genere si consiglia sempre di utilizzare il fomato più recente anche se spesso le banche accettano per qualche mese anche i formati più vecchi).

Seleziono poi le fatture che voglio inserire nella distinta.

Premendo su Crea Distinta viene generato il file con il flusso.

Importare il flusso CBI nell’home banking

Questa è la fase finale. Da Company Manager esce un flusso che contiene per ogni fattura le info di pagamento (IBAN, data, causale, ecc) e questo flusso deve essere inserito nel proprio home banking.

Qui ogni sistema è diverso se avete Intesa San Paolo il comando è qui:

Questa schermata esce dopo aver cliccato su MENU. Dopo si sceglie

e si carica il file generato da Company Manager

Dopo il caricamento è possibile vedere tutte le disposizioni eventualmente controllare le causali e inviare tutti i bonifici in un colpo solo risparmiando parecchio tempo.

Come avrete visto c’è anche la possibilità di esportare i flussi CBI, questo sarà il prossimo step per migliorare il tema delle riconcigliazioni.